Hope é un termine inglese che indica la speranza.
Hope é il nome di un magnifico spinello che ha una lunga storia e, soprattutto, una storia curiosa! In realtá non sappiamo bene se abbia a che fare con la speranza ma di sicuro sappiamo che il suo nome deriva da un collezionista di pietre preziose. Cerchiamo di scoprirne di piú.
Non é del tutto certo che Hope, questo spinello di taglio ottagonale, dal peso di 50,13 carati incastonato all´interno di griffe con diamanti taglio brillante, montati in argento e oro, sia parte di un un altro gioiello, una spilla, un ciondolo.
La gemma é stata messa in vendita da Bonhams, durante il corso di una asta proprio in questi giorni. Come preannunciato Hope prende il nome da Henry Philip Hope, vissuto tra il 1774 e il 1839. Sir H.P. Hope era il rampollo di una ricca famiglia anglo-olandese di mercanti e banchieri. Aveva una grande passione per le pietre preziose e ne collezionó in gran numero: inizió la raccolta intorno al 1800 e continuó fino alla sua morte, quando ormai la raccolta comprendeva circa 700 pezzi, tra gemme e perle. Successivamente fu il gioielliere tedesco Bram Hertz ad occuparsi di effettuare una precisa catalogazione.
Sembra che, quando morí Sir H.P.Hope, la sua collezione di pietre preziose andó persa per poi riapparire, solo in un secondo tempo, ma in pezzi sporadici, quali, ad esempio, lo spinello Hope.
Dai cassetti una storia preziosa quanto magica . . .
Hope, questo meraviglioso spinello circondato da diamanti é stato valutato tra i 230 e i 310 mila dollari. Perché la sua storia é cosí curiosa? Perché é la storia della collezione di Sir Henry Philip Hope.
Sembra che Sir H.P.Hope tenesse la sua collezione in un mobile di legno mogano, con ben sedici cassetti cosí suddivisi: mentre le pietre preziose grandi venivano riposte in basso, ovvero negli ultimi cassetti, le perle occupavano la parte superiore. Non é passata inosservata, infatti, The Hope Pearl, conservata nel primo cassetto e considerata una tra le perle naturali più grandi conosciute: misura 5 centimetri di lunghezza e 11,5 centimetri di circonferenza, con un peso di 85 grammi.
Quindi é la volta dei diamanti: c´erano diamanti di varia natura e dimensione e il terzo cassetto conteneva diamanti di tonalitá che variavano dal rosa, rosso, arancione, fino al blu, al violetto e ancora al giallo e al marrone. Inoltre Sir H.P. Hope conservava circa 49 diamanti sfaccettati delle leggendarie miniere di Golconda in India.
Degno di nota é il diamante a taglio briolette di 14,25 carati che apparteneva ai gioielli della corona del Portogallo. Inoltre il più famoso è il diamante Hope, conservato nel sedicesimo cassetto, di un colore blu intenso e del peso di 45,52 carati e ora custodito presso lo Smithsonian Museum di Washington.
E ancora, per chiudere in bellezza, in ogni senso date le meraviglie di cui si parla, Sir Henry Philip Hope aveva nei cassetti altre incantevoli sorprese del mondo delle pietre preziose: uno zaffiro di circa 130 carati, uno smeraldo da 133 carati che una volta adornava il turbante del sultano indiano Tipu Sultan e un perfetto spinello da 50 carati.
E saranno tantissimi ancora i cassetti che potremo aprire insieme e come per magia, scoprire gioielli e pietre preziose incantevoli. Restate con noi!