Ricordate come “Tutte le favole che si rispettino iniziano con C´era una volta…”. E ancora come la favola, un po´ rivisitata, del personaggio di Don Kogen, che assomiglia piuttosto ad una perenne avventura all´insegna del rischio, sia riassunta brevemente dal magazine di ottobre e novembre 2013, che troverete ancora disponibile sul website www.juwelo.it.

E non é trascorso molto tempo dall´ultima volta in cui il nostro esperto e appassionato di gemme é apparso sui teleschermi di Juwelo regalando momenti di grande spettacolo che si aggiunge ad una profonda expertise. E come abbiamo giá detto, il suo arrivo lascia sempre col fiato sospeso: prestigio, fascino, charme e carisma accompagnano un background e una vasta conoscenza gemmologica, che, da sempre, sono il suo biglietto da visita. Don Kogen oltre ad essere un ospite attesissimo dal pubblico dei telespettatori e degli appassionati di Juwelo, resta tra gli esperti piú quotati in materia.

Lo spettacolo abbia inizio . . . 

E si riparte. Anche stavolta si aprirá il sipario e anche stavolta sará un weekend all´insegna delle gemme e della preziositá di gioielli esclusivamente scelti da lui: insomma un weekend all´insegna di Don Kogen. Da venerdí 18 luglio per l´intero weekend potrete lasciarvi incantare e scoprire tutte le news seguendo la diretta televisiva e curiosando sul website di Juwelo: www.juwelo.it. Chiaramente potrete scoprire la sequenza con cui le gemme saranno trattate solo seguendo la diretta televisiva. La rosa comprende: zaffiro giallo e zaffiro blu, opale rosa, sfene, rubino del Kenya.

 

Zaffiro. Uno zaffiro ovale di 12 carati circondato da una corona di 14 solitari del valore di 28 mila sterline, circa 33 mila euro: la duchessa di Cambridge, al secolo Kate Middleton esibí orgogliosamente l´anello di fidanzamento ricevuto in dono da William. Sia per Kate, come lo era stato per Diana, la scelta dei reali inglesi per suggellare una promessa di amore, cade proprio su questa gemma: lo zaffiro blu.

Il nome Zaffiro deriva dal latino “sappheiros”, che significa blu. Come accade spesso per le gemme famose, lo zaffiro compare in molte leggende e racconti mitologici. La fonte primaria di estrazione dello zaffiro blu é lo Sri Lanka, benché ci siano miniere anche in Australia, Cambogia (Pailin), Cina, Kenya, Laos, Madagascar, Nigeria, Tanzania, Thailandia, USA (Montana) e Vietnam. Quando si parla comunemente di “Zaffiro”, ci si riferisce solo alla varietà blu, anche se esistono anche altre sfumature: le tonalità blu, verde, arancio, rosso, violetto e giallo sono chiamate complessivamente “Fancy”. Invito a visitare il sito www.juwelo.it e a seguire Don Kogen per scoprire quali gioielli preziosi in zaffiro ci presenterá questa volta.

Opale. C´é chi sostiene che, per ció che riguarda la sfera mentale, questa pietra induca a valorizzare l´aspetto emotivo, sentimentale e allegro della vita, aprendo l´accesso delle proprie emozioni ad un senso di fiducia nel futuro. Per ció che riguarda la sfera del corpo, sembra che indossando l´opale, ne tragga giovamento il sistema linfatico che viene disintossicato e stimolato e il sistema respiratorio. A prescindere da credenze varie, la bellezza di questa pietra preziosa dipende dalla presenza di acqua imprigionata nelle molecole di silicio.

Gli Opali sono molto amati per i loro giochi di colore, ovvero lampi di luce colorati che cambiano a seconda dell’angolo di osservazione e che sono presenti solo sugli Opali. Ma accanto alla loro brillantezza multicolore, gli Opali sono ricercati anche per la loro stabilità – un criterio importante per valutare una gemma che contiene il sei percento di acqua. Un fenomeno tipico è la cosiddetta “opalescenza”. E Don Kogen ci sorprenderá con una scelta accurata di gioielli.

Rubino. Il rubino non ha bisogno di presentazioni, appunto: insieme al diamante, allo smeraldo e allo zaffiro blu è una delle gemme cosiddette “top-four”. Il rubino , come anche lo zaffiro, sono varietà colorate del minerale corindone, cristalli di ossido di alluminio, il cui nome deriva dal termine sanscrito “kuruvinda”.

Il colore tradizionale del rubino é il rosso, con sfumature che variano fino al viola e al bruno. Se l´esemplare possiede tute le caratteristiche, il rubino  viene considerato una tra le gemme piú rare e costose presenti sul mercato, molto più raro dello stesso diamante, soprattutto nei rossi più intensi e puri, di qualità superiore e particolarmente trasparente. La sostanza colorante del rubino è il cromo e per le tonalità piú scure si aggiunge anche il ferro. Il colore rosso puó variare in base al giacimento di provenienza. La roccia madre del rubino è essenzialmente un marmo dolomitico, ma la quantità del minerale presente in questi giacimenti primari è troppo modesta perché si possa attivare un commercio fruttuoso e cosí le principali estrazioni vengono effettuate nei giacimenti alluvionali. A tal proposito invito a leggere l´articolo della scorsa settimana “Come riconoscere un rubino”, del nostro collega Francois Xavier e seguire la diretta con Don Kogen.

Solo seguendo la diretta con Don Kogen potrete scoprire quali preziositá terrá in serbo per i suoi telespettatori e in quale sequenza le presenterá. E allora non mancate ad uno degli appuntamenti piú attesi della stagione!