Chi fu il primo popolo di orafi in Italia? Gli Etruschi!
Grazie alle indagini archeologiche condotte nelle tombe sotterranee etrusche sono stati ritrovati gioielli caratterizzati dalla loro grande dimensione e dall’utilizzo di molteplici tecniche di manifattura.
Arte orafa
L’arte orafa etrusca è molto elegante e raffinata.
I gioielli più comuni erano fibbie, spille, bracciali, anelli e collane ma anche articoli di difesa come pugnali, scudi e spade.
Nella realizzazione degli ornamenti, da grande popolo di orafi gli Etruschi mostrano alti livelli di maestria artigianale usando una grande varietà di tecniche e strumenti, che variavano secondo l’effetto decorativo desiderato, evidenziando le tecniche di filigrana, goffratura, stampa e incisione.
Le tecniche del popolo di orafi etruschi
La granulazione fu la tecnica caratteristica della gioielleria etrusca ed una delle più complesse e affascinanti tecniche decorative dell’arte orafa.
La tecnica di granulazione consiste nella saldatura di piccole sfere auree o grani ad una base generalmente di lamina, seguendo motivi o disegni prestabiliti.
Nel VII secolo a.C. grazie al popolo orafo etrusco nasce la tecnica a “silhouette”: gli artigiani decoravano i gioielli mediante una fitta campitura di granuli minuscoli, con diametro di 0,1 mm, a pulviscolo.
In questo periodo la tecnica di granulazione raggiunge il massimo livello di raffinatezza.
Un’altra tendenza era l’uso della tecnica della policromia, incorporando gemme o pasta di vetro, che combinavano esclusivamente con l’oro.
Gioielli Etruschi
Nei Musei Archeologici di Firenze e Ancona, possiamo apprezzare una collezione di gioielli etruschi tra cui spiccano i braccialetti con fibbie d’oro, orecchini e ciondoli.
Uno dei gioielli etruschi più famosi esposto in questi Musei è una fibula di faggio del secolo VII, realizzata in oro e proveniente dalla Tomba di Barberini a Palestrina.
Gioiello di grande splendore usato come spilla da balia per fissare i vestiti alla vita o chiudere un mantello portato sopra la spalla.
È evidente la predilezione per il lusso e l’ostentazione nei gioielli del popolo orafo etrusco, derivante da un’alta influenza orientale. Gli orecchini sono di dimensione molto grande tanto da coprire l’intero orecchio, e decorati a filigrana e granulazione.
I pezzi sono solitamente cavi e realizzati con foglie in lamina d’oro per creare pezzi leggeri e facili da indossare. Le Perle erano spesso utilizzate per la decorazione dei gioielli.
Senza dubbi, la gioielleria in oro etrusca è un importante patrimonio storico-culturale, poiché la diversità delle tecniche utilizzate è servita da guida per tutti gli orafi futuri.
La granulazione è tornata ad essere di moda nel secolo scorso e fino ad oggi tanti gioielli raffinati vengono esaltati da grani d’oro o di argento.
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