Animalier
Farfalle, pantere, serpenti, insetti… la gioielleria a volte sa essere una vera e propria giungla.
Il tema animalier nella gioielleria ha da sempre fatto storia, creato tendenze e vere e proprie icone.
Basti pensare alla famosissima spilla a fenicottero o al bracciale a pantera, entrambi disegnati da Cartier e appartenuti alla Duchessa di Windsor, oppure alle tartarughe segrinate e le ali ricamate degli uccelli di Buccellati, ai serpenti snodati di Bulgari o ancora alle farfalle sfavillanti di Van Cleef & Arpels.
Design meravigliosi in cui la gioielleria incontra l’arte e dà vita a delle vere e proprie sculture. Naturalmente negli anni le proposte fatte dalle maison di gioielleria sono state tante, ma la mia intenzione è quella di rivivere con voi la storia di chi questi generi li ha fatti propri e li ha resi unici.
Cartier
Animale sinuoso e affascinante, la pantera è il vero e proprio emblema della maison di gioielleria forse più famosa al mondo. Il design ispirato al felino compare per la prima volta nel 1914, quando venne creato un sontuoso orologio il cui pavé rappresentava l’elegante manto dell’animale. La pantera però, divenne icona quando entrò a far parte della maison Jeanne Toussaint, stretta collaboratrice di Luis Cartier e soprannominata per l’appunto “La Panthère” per l’innata eleganza e femminilità felina.
Possiamo dire che Cartier fu il primo a paragonare la bellezza femminile a questo meraviglioso animale.
Bracciali, collane, spille: Il tema della pantera diventa un must attorno al quale ruota gran parte della creazione dei gioielli Cartier. Con il tempo le pantere di Cartier si sono trasformate in delle vere e proprie sculture-gioiello, sempre attuali e che sono divenute l’oggetto del desiderio di generazioni di donne.
Bulgari
Energia, saggezza, vitalità e sapere, questi sono i valori incarnati dal rettile divenuto musa e fonte di ispirazione per la famosa maison italo francese. Il simbolo perfetto per incarnare l’eterno rinnovamento della donna e soprattutto lo spirito delle collezioni Bulgari. Quello del serpente è un mito nato sin dall’antica Grecia, animale adorato in epoca romana, vero e proprio totem per gli Egizi.
Il famoso serpente Bulgari entra prepotentemente nell’immaginario legato alla maison quando nel 1960 Elizabeth Taylor indossò per la prima volta un orologio serpente di Bulgari con la testa mobile e il quadrante nascosto da diamanti e smeraldi.
Per ricreare la grazia e la flessibilità del rettile gli orafi di Bulgari hanno creato un capolavoro di innovazione creando appositamente delle bande tubolari in metallo prezioso dette spirotubi tanto flessibili da riprodurre la fluidità delle scaglie del serpente. Orologi, ma anche collane, bracciali, ciondoli… le diverse incarnazioni del serpente proposte da Bulgari danno vita a creazioni uniche e dall’estrema eleganza.
Van Cleef & Arpels
La famosa maison di gioielleria ha una lunghissima tradizione nell’arte dell’orologeria, le creazioni di Van Cleef & Arpels per quanto riguarda gli orologi sono delle vere e proprie opere d’arte. Solo qualche mese fa infatti sono stati presentati al Salone Internazionale dell’Alta Orologeria esemplari straordinari che hanno come tema le farfalle, naturalmente, e che in alcune ore del giorno si animano mostrando scene che sembrano uscite da una fiaba, una farfalla poggiata sul quadrante sbatte le ali ogni 2-4 minuti oppure ogni qual volta si voglia pigiando un pulsante. Van Cleef & Arpels però non ha limitato le sue creazioni alle farfalle, lo scorso anno ha fatto rivivere il mito dell’arca di Noé proponendo un’intera collezione animalier: elefanti, giraffe, gufi, koala, cervi… unici assenti: i due leocorni!