Il mondo elegante delle perle.
Chi non conosce le perle: ma scegliere una perla non è sempre facile.
Noi vi daremo qualche dettaglio in più, oltre alle numerose e ricche descrizioni che troverete nell´apposita sezione, per non arrivare impreparati alla scelta di un regalo raffinato.
Il mondo delle perle
Non tutte le pietre preziose sono minerali, ovvero sostanze inorganiche, ma esistono alcune gemme che sono sostanze o propriamente gemme organiche. Parliamo dell´ambra, dell´ammolite e delle perle.
L´ambra è una resina fossile, che ha origine attraverso un processo di fossilizzazione che dura secoli. L´ammolite è composta da gusci fossili di ammoniti, grandi molluschi che vivevano negli oceani prima della trasformazione delle piattaforme continentali. Le loro conchiglie fossili sono composti di aragonite, che è lo stesso minerale che formano sia la nacre sia le perle.
Anche le perle sono gemme organiche: esattamente sono le uniche ad essere prodotte da organismi viventi. Derivano da molluschi che reagiscono al tentativo di intrusione di altre sostanze o esseri viventi nel loro guscio.
Come scegliere una perla
Innanzitutto è importante capire la differenza tra le perle, che dipende, spesso, dalla provenienza: identificare una perla è il primo passo per una scelta.
Le perle possono trovarsi in natura e queste sono estremamente rare e costose. Altrimenti provengono da coltivazione e queste sono la maggioranza che si trova sul mercato e che vengono adoperate in gioielleria.
Si distinguono diversi tipi di perle coltivate: perle di acqua dolce, perle Akoya, perle del Mare del Sud e perle di Tahiti o perle australiane. Poiché le perle vengono prodotte dai molluschi, chiamati ostriche perlifere, variano le une dalle altre in base alla zona geografica di provenienza.
Come leggerete anche sul sito: le perle di acqua dolce derivano dalla “Hyriopsis Cuingii” che vive in acqua dolce e produce perle in diversi colori e forme. Un singolo mollusco può produrre fino a cinquanta perle, contribuendo a renderne il prezzo accessibile. Essendo solide madreperle, sono molto luminose e colorate e di forma tipicamente barocca.
Le perle Akoya derivano il nome dalla parola giapponese “akoya-gai”. Le perle Akoya crescono tipicamente in un periodo che può andare da otto mesi a due anni e misurano di solito da 2 a 6 millimetri di diametro. Un´ostrica su cinque produce all’incirca una perla e solo una piccola frazione delle perle così ottenute è di qualità gemmifera (gem quality).
Le perle del Mare del Sud sono famose per il loro colore bianco, argentato e dorato. Crescono tipicamente in un periodo che va dai due mesi ai sei anni. Presentano spesso esemplari dalle maggiori dimensioni: misurano in media dai dieci ai sedici millimetri di diametro, ma possono raggiungere anche i venti millimetri.
Le perle Tahitiane derivano il nome dall’isola tropicale della Polinesia Francese. Sono le perle più ricercate, nonostante siano state introdotte in Europa soltanto nel 1845. Vengono coltivate in un tempo che va dai quattro ai cinque anni e anch´esse presentano grandi dimensioni con un diametro che va dagli otto ai sedici millimetri.
È molto importante riconoscere la qualità di una perla. La qualità si può riconoscere attraverso fattori differenti: lo spessore della madreperla o nacre, il lustro, le imperfezioni sulla superficie, ma anche dimensioni, colore e forma.
Nacre o madreperla
La nacre è conosciuta, comunemente, come madreperla.
Come abbiamo precedentemente accennato e, come troverete anche nei nostri ulteriori chiarimenti, la madreperla è una sostanza naturale: si origina quando elementi estranei al corpo del mollusco cercano di introdursi nel guscio, allo scopo di difendersi. La sostanza è composta da materia iridiscente e si trasforma in madreperla. Lo spessore della madreperla si prende in considerazione solo nelle perle coltivate in acqua salata, perché queste ultime hanno un nucleo. Al contrario, le perle Keshi o di acqua dolce non presentano un nucleo solido e sono composte interamente da madreperla.
Superficie e brillantezza
Ovviamente le perle perfette, con una superficie senza imperfezioni e brillante quasi come uno specchio, sono le perle di maggior valore. Se si riesce a vedere il riflesso, si può dire che la perla è di alta qualità. Viceversa se appare troppo bianca e opaca, la qualità è minore.
Non si deve dimenticare, in ogni modo, che le imperfezioni non sono sempre sinonimo di scarsa qualitá, ma, in molte pietre preziose, rappresentano la caratteristica che le rende uniche.
Colore
Anticamente erano note soprattutto le perle bianche o della tonalità da cui prende il nome il color-perla, appunto. Ma, in realtà, le perle presentano una varietà di colori: dal bianco al nero, passando per i toni champagne, rosa, lavanda, verde e dorato. Inoltre ogni colore può presentare delle variazioni nella iridescenza della superficie o anche delle sfumature, che donano agli stessi colori ancora più variazioni.
Dimensioni e forma
Dimensioni e forma nelle perle, come in tutte le gemme, possono fare la differenza per la stima del valore della perla. Esistono perle molto piccole ma anche molto grandi: le dimensioni si misurano, generalmente in millimetri con riferimento al diametro della perla stessa.
Le perle variano, quindi, dal diametro della misura di 1 mm fino anche a 20 mm. Le perle australiane sono la qualità che può raggiungere anche i 20 millimetri. In media, le perle in commercio variano da 6,5 mm e 7 mm.
Come già accennato, la perla perfetta, quindi dalla forma rotonda senza imperfezioni, fenditure o screpolature, rappresenta la perla dalla qualitá più alta, ma rara e molto costosa, anche se coltivata. Ma ci sono perle che presentano forme asimmetriche e possono essere molto più affascinanti delle altre e anche molto più alla portata di tutti.