La popolarità della gioielleria italiana, con la sua bellezza sensuale e la straordinaria manifattura, si basa fondamentalmente sull’antica saggezza acquisita dal Medioevo e trasmessa di generazione in generazione fino ai giorni nostri, custodendo gelosamente i suoi segreti. Ho scritto un articolo molto interessante sui gioielli medievali proprio qui.
Gioielleria italiana: i gioielli di Vicenza
La gioielleria italiana di oggi è stata profondamente rivoluzionata dalle nuove tecnologie, ma la forma autentica di questa arte, rappresentata negli orafi tradizionali, non è mai stata separata dalle sue origini ancestrali. Ne è un esempio la città di Vicenza, eccellenza dei gioielli.
Intorno al 1300, nella corporazione degli orafi della città erano presenti 150 membri. A quei tempi, la fama dei suoi artigiani gioiellieri aveva già attraversato i confini, tanto da essere un punto di riferimento in materia.
Nella periferia di Vicenza, ancora oggi troverai i laboratori di gioielleria più iconici. Nascosti dietro diverse porte e cancelli di sicurezza, questi artigiani lucidano metalli e pietre preziose accanto a macchine e computer, che stampano modelli di cera e trasformano fili di metallo prezioso in tubi elastici.
In queste case la produzione inizia sul computer, dove designer e creativi generano i modelli in immagini 3D. Le stampanti 3D realizzano poi modelli in cera che verranno successivamente eseguiti in Oro o Argento e assemblati meticolosamente con pietre preziose.
L’uso della stampante 3-D non è per rendere la produzione più economica, ma è per l’intento di ottenere design complessi, altrimenti impossibili da realizzare. Con la stampa 3D, i confini spaziali spariscono. Si unisce così l’alta tecnologia al lavoro artigianale tradizionale per creare qualcosa di estremamente nuovo.
Gioielleria italiana: Milano
Un altro luogo in cui la gioielleria ha secoli di storia è la metropoli di Milano, centro di moda ed eleganza. Molti degli artigiani milanesi preferiscono creare il gioiello a mano. Qui il utilizzano il computer solo per finalizzare i dettagli tecnici dei pezzi, perchè la bellezza del gioiello è raggiunta completamente dalla mano dell’artigiano. Tanti orefici sono anche dell’opinione che, se la tecnologia prenderà il comando nella produzione, i gioielli perderanno la loro magia e poesia. Comunque nessuno a Milano sottovaluta la tecnologia come aiuto. Ad esempio, i designer realizzano modelli in cera tramite la stampa 3D, per testarne la vestibilità e il comfort durante l’indosso.
Molte delle grandi firme della gioielleria italiana continuano a portare avanti le loro aziende attraverso la gestione familiare. Ma tutte – in un modo o nell’altro – hanno aperto la porta alle nuove tecnologie per rafforzare la qualità e la creatività dei loro gioielli.
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