L´avete segnato in agenda? Ancora no? Fate tutti in tempo, ma ancora per poco!
Ogni martedí dalle ore 10.30 alle ore 13, torna puntualissimo l´appuntamento settimanale che Juwelo dedica di volta in volta alle diverse gemme: la rubrica “A tu per tu” con il Prof. Piero De Stefano, uno degli esperti di fiducia, di cui si avvale Juwelo e che é ormai amatissimo dal pubblico. Un angolo prezioso in cui dialogare con un esperto, attraverso il nostro servizio clienti, che sempre cortese e professionale, permetterá di lasciare commenti fare domande e chiedere delucidazioni. Se avete perso le puntate precedenti é un peccato, ma se siete curiosi potete sempre trovare qualche informazione nel nostro blog.
Il Prof. Piero De Stefano vi aspetta martedí 2 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 13 per un nuovo viaggio attraverso il mondo delle gemme: zirconi, iolite, diopside e tanto altro ancora.
A tal proposito, dato l´interesse suscitato la scorsa volta, anche io continueró a giocare con voi e con le pietre preziose. E dal momento che questo gioco é piaciuto molto, noi sceglieremo, anche questa settimana, soltanto una tra le gemme presentate dal Prof. De Stefano e la osserveremo da aspetti differenti.
La scelta cade sullo . . . zircone
In fondo ne avevamo appena parlato…e al weekend é stata proprio una delle gemme protagoniste, dunque perché non scegliere proprio lo zircone e approfondirne la conoscenza? Mentre la scorsa volta avevamo posto l´accento sull´aspetto esoterico e spiritual-ayurvedico della gemma prescelta, ovvero la kunzite, stavolta ci concentreremo sull´aspetto scientifico della pietra preziosa prescelta.
É una gemma dai vari colori e assomiglia molto al diamante, per il quale, in antichitá, veniva talvolta scambiato. Il suo colore dipende da impuritá che si trovano all´interno.
Qualche curiositá in piú sullo zircone
Lo zircone puro è, generalmente, incolore. Miscele di diversi elementi sono in grado di dare origine a diverse colorazioni quali: giallo, giallo oro, arancio, tonalità sul rosso, marrone e blu. Talvolta, nel caso in cui gli zirconi sono molto chiari, quasi pallidi, poco appetibili per il mercato, vengono trattati artificialmente e il minerale viene riscaldato a temperature che vanno da 800 a 1000 ° C. In questo modo, sottoposte ad altissimo calore, la pietra intensifica il proprio colore oppure lo cambia direttamente. Tuttavia e per fortuna, il colore risultante non è permanente, in modo tale che si possa capire esattamente quando una gemma sia stata trattata. In particolare, le radiazioni UV e la luce del sole significativo producono un impatto negativo sulla vivacità del colore. Un’altra ragione, che porta alla perdita di colore di zirconio, sono propri i contenuti minerali di uranio e torio. Entrambi gli elementi sono radioattivi e si disintegrano, unitamente alla distruzione del reticolo cristallino e la riduzione del peso specifico, la durezza e la chiarezza dei cristalli. Tuttavia, solo una tipologia contiene uranio e torio, che non viene utilizzata in gioielleria; mentre, al contrario, per la gioielleria si usa lo zircone di superficie, che risulta chimicamente e fisicamente stabile.
Volete saperne di piú? Presto arriverá una sezione sul sito dedicata a pietre preziose e gioielli: come riconoscerli, come indossarli, come averne cura. Restate sintonizzati su Juwelo!
E soprattutto non perdete il prossimo appuntamento del Prof. Piero De Stefano: nel salotto Juwelo, in diretta TV on in streaming, siete tutti inivitati martedí 2 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 13!