Vi avevamo lasciato con la curiositá sulla tradizione dei gioielli israeliani.

Gioielli israeliani

Negli anni ’60 Finy Leitersdorf, una dei primi designer contemporanei con la fama di creare uno stile tradizionale utilizzando componenti non tradizionali, inizió a sperimentare differenti materiali, quali plexiglass e altri tipi di oggetti trovati, integrandoli in un design naturale che ha avuto il suo sviluppo in due decenni. Fu allora che l’influenza del “Bauhaus” cominciò a svanire lentamente e i gioielli israeliani iniziarono ad avere una linea piú propria, basata essenzialmente sulle radici multiculturali e la promozione di un movimento del tutto nuovo.

Quattro sono i rappresentanti riconosciuti a livello internazionale di gioielleria israeliana contemporanea: Bianca Eshel Gershuni, Vered Kaminski, Esther Knobel e Deganit Stern Schocken. I quattro appartengono alla generazione nata in Israele e sono arrivati ​​molto giovani.

Gioielli israeliani

In effetti si può dire che la gioielleria di Israele ha fatto molta strada dall´inizio, nel senso che c´é stata una evoluzione, ma è interessante vedere come ci siano ancora influenze sull´uso di piante o immagini religiose, anche se elaborate in modo più astratto. Questi pezzi si ispirano al paesaggio rurale ma anche urbano di Israele. Potremmo definirle, in molti casi, quasi delle opere narrative, come nel caso della collana Knobel che “ricorda le collane con aghi di pino realizzati dai bambini in Israele.” Dal momento che questo è un paese dove il conflitto è onnipresente, il tema della guerra è anche una variazione nelle creazioni. Questo è il motivo per cui ci sono spesso maglie d’acciaio a protezione o lattine schiacciate tra i materiali utilizzati nelle creazioni.

L’inizio di questo articolo  riporta la citazione del libro dello storico Iris Fishof, “Juwellery in Israele“, che vi consiglio di leggere per approfondire l’argomento se questo articolo vi é piaciuto.