Le linee di Nazca
Chi di noi non ha sentito parlare delle misteriose linee di Nazca almeno una volta nella sua vita? Considerato monumento dell’umanità, le linee di Nazca, situate nell’altipiano peruviano del sud sono un’attrazione tanto turistica quanto scientifica dovuta al mistero che le circonda: come è stato possibile disegnare con queste linee delle figure che sono visibili solo da un aereoplano nel loro complesso? Questi disegni hanno delle dimensioni enormi, alcuni arrivano ad essere lunghi 45 metri!
Lydia Courteille e le linee di Nazca
E da poco tempo una delle figure più affascinanti fra i designers di gioielli, l’artista e creatrice Lydia Courteille, ha portato alla luce una collezione di gioielli “prèt a porter” ispirata alle linee di Nazca… anzi, anelli, collier, orecchini e bracciali riproducono in oro le figure che si vedono da un aeroplano nel deserto di Nazca!
Linee misteriose
Secondo investigatori e scientifici questi geroglifici sono stati tracciati tra il 300 a.C. e il 500 d.C. durante il periodo d’oro della popolazione Nazca.
Alcune delle figure sono ancora oggi perfettamente riconoscibili: il Colibrì, la Scimmia, la Balena, il Cane, il Condor, la Lucertola, il Ragno, lo Spirale, il Pappagallo, e per fino una figura che è stata chiamata “l’Astronauta” per la somiglianza con un uomo vestito per andare nello spazio.
Comunque fino ad oggi non si è ancora ruisciti a fare luce su questo mistero. Tecnicamente le linee sono state tracciate spazzando via la superficie del deserto, di colore rossastro, lasciando emergere la sabbia di colore bianco. Il clima arido, asciutto e senza vento della zona ha permesso di conservare le linee misteriose in maniera perfetta.
Le varie teorie
La teoria più diffusa fra gli studiosi è che i Nazca abbiano disegnato prima le figure su piccola scala per poi ripeterli in grandi dimensioni. Sullo scopo di queste linee le opinioni sono diversissime: che avessero un significato astronomico, che servissero come canale per l’irrigazione, che delimitassero un centro di culto e addirittura che fossero piste d’atterraggio fatte dagli alieni. Il mistero rimane. L’esperienza di visitare la zona è comunque davvero incredibile.
Linee d’oro
Non dimentichiamoci che le linee di questi enormi disegni non s’intrecciano mai. Perciò le figure si lasciano riprodurre alla perfezione con fili d’oro. In alcuni pezzi si accentua la loro bellezza con qualche Diamante strategicamente collocato.
In realtà non c’è da stupirsi, Lydia Courteille è un’instancabile viaggiatrice che dopo ogni viaggio ci regala una nuova collezione piena di mistero, esotismo e nostalgia di terre lontane!