Ljuba Rizzoli e il suo amore per i gioielli

Ljuba Rizzoli

Era una epoca molto particolare quella dell’Italia dei grandi salotti e le soirèe al casinò, anni cinquanta, sessanta e settanta.
Epoca marcata da grandi nomi e grandi tragedie. E un nome che fino a oggi rimane mitico nel firmamento dei personaggi leggendari è Ljuba Rizzoli, la vedova di Andrea Rizzoli, figlio ed erede del leggendario imprenditore, editore e produttore cinematografico italiano Angelo Rizzoli, fondatore della Rizzoli Editore.

Ljuba fu una delle donne più belle e più osservate del suo tempo. La sua vita fu piena di fausti, lusso, grandi personaggi e anche grandi tragedie, come il suicidio di sua figlia Isabella. Oggi ottantenne, Ljuba è ancora attiva con blog e pagine Facebook.

Le uova di Fabergè

Non esistono molte persone al mondo che possiedono un uovo Carl Fabergè. Ljuba fu una di loro: Ettore Tagliabue, il suo primo amore, che possedeva una grande scuderia, con il grande Ribot e centinaia di cavalli di galoppo, le regalò il più fastoso Uovo di Pasqua che lei ebbe mai ricevuto. Era quasi imperiale. Un pezzo raro fabbricato da Carl Fabergè, esternamente placcato di un rosso dorato e cesellato con dei mughetti e “clochettes” di perle di acqua dolce.

Molti anni dopo, diventata la moglie di Andrea Rizzoli, ricevette un altro uovo di Pasqua dall’attore egiziano Omar Sharif, con all’interno una preziosissima perla barocca. Ljuba ricorda con nostalgia il famoso attore, uno fra i suoi migliori amici e anche oggi, superati gli 80 anni, ci racconta come “Omar, che ci ha lasciato qualche anno fa, è stato un attore da Oscar, ma io lo ricordo come un grande appassionato di gioco! La sua vita era alimentata da tre passioni : il bridge, i cavalli e la roulette! Appariva alle quattro del pomeriggio e poiché non poteva andare a letto senza vedere l’alba rimaneva in giro fumando mille sigarette. Mi diceva : “Cara Ljuba, giocare costa! Ma ti carica d’adrenalina! Meglio il gioco che fare l’amore”. La perla barocca che mi regalò era meravigliosa”.

Un giovane Omar Sharif, grande amico di Ljuba Rizzoli

Un giovane Omar Sharif, grande amico di Ljuba Rizzoli

Perle

Ed è stato proprio questa Perla che diede l’impulso a Ljuba di conoscere meglio le perle naturali. Oggigiorno con la sua amica Lucia Brema si sta perfezionando in questo mondo. È andata alla ricerca delle famose perle Melo-Melo del Vietnam che si trovano in una conchiglia della famiglia dei gasteropodi (molluschi, lumache, etc.). Ce ne sono circa 80 nel mondo! Sono di un colore arancio e la loro bellezza è data dal “flammage” perché guardandole si intravede come un rincorrersi di fiamme.
Nell’800 i pescatori avevano l’obbligo di donarle solo all’imperatore. Oggi solo i grandi esperti riescono a riconoscere queste meraviglie tonde e ovali a occhio nudo, senza radiografie. Ljuba Rizzoli è diventata una di questi esperti.

perle

Appassionata al gioco d’azzardo

Ma tornando a Omar Sharif e la sua passione per il gioco, bisogna precisare che essa era condivisa anche da Ljuba. Ella fu, ed è ancora oggi, una appassionata giocatrice. Da moltissimi anni abita a Montecarlo, e quando si sente malinconica, va ai grandi casinò a farsi una chiacchierata con i groupier, già che tutti la conoscono. Esiste un interessante aneddoto a proposito del suo piacere per il gioco. Si svolse a bordo del panfilo Sereno di Andrea, durante un giro dell’isola d’Ischia, mentre giocava a carte col suocero Angelo. Angelo Rizzoli era bravo al poker e aveva l’abitudine di non scommettere soldi ma oggetti, gioielli, auto e così via. Angelo aveva messo l’occhio su un gioiello di Ljuba costosissimo: una parure di orecchini e bracciale di Diamanti e Rubini in oro bianco.

La sfida

Angelo chiese allora a Ljuba di giocarsi la parure, mentre lei doveva semplicemente scegliere cosa voleva in caso di vittoria. Ljuba, che alla parure ci teneva, rispose senza battere ciglio: “La tua casa di Sant’Angelo” (una località ischitana senza traffico automobilistico ritornata alla moda da quindici anni grazie alle rinnovate ed annuali ferie estive di Angela Merkel!). Angelo fece una smorfia ma sedette al tavolo da gioco e… perse la casa! Il gioiello invece rimase nel caveau di Ljuba.

Amicizie famose

Ljuba amava l’arte in tutte le sue espressioni. La sua amicizia con grandi personaggi storici come Chagall, Picasso, von Karajan, Fellini era nota… ma la lista non finisce qui. Una volta il grande Cesar le raccontò che aveva preso una Ferrari Testarossa, l’aveva compressata e rivenduta tre volte più cara ad un americano. Al che Ljuba rispose che anche lei avrebbe voluto compressare tutti i suoi gioielli di gioventù. Detto questo il grande artista compose una “tartare” a forma di cubo. Ljuba la portò al collo per molti anni. Dentro c’era la sua gioventù!