Lucrezia Borgia, parliamo di una delle donne più in vista del Rinascimento, ad oggi offuscata da una fama che non ha nulla a che fare con la sua vera persona – già a quel tempo esisteva l’uso e l’abuso delle cosiddette fake news!-.
Figlia di un Papa, Alessandro VI, e sorella del temuto Cesare Borgia. Riuscì a sfuggire all’entourage tossico della sua famiglia sposando Alfonso d’Este, futuro duca di Ferrara, con il quale si dimostrò una donna capace di gestire gli affari di Stato. In assenza del marito, guidava una corte ricca di intellettuali e artisti, dimostrandosi un’efficiente donna d’affari.
La verità è che la sua incredibile storia mi ha spinto a realizzare un film documentario. Ho colto l’occasione per studiare i bellissimi gioielli che indossava. Design talmente raffinati da essere passati alla storia attraverso gli inventari che oggi si trovano negli archivi di Stato di Ferrara e Mantova.
I gioielli di Lucrezia Borgia
Una delle prime cose che viene in mente leggendo gli inventari dei gioielli di Lucrezia è che la maggior parte dei suoi gioielli consisteva in Diamanti, Smeraldi, Rubini, Perle e Oro: tutti elementi che nel Rinascimento erano considerati benefici.
Uno dei gioielli più amati del Rinascimento è la spilla, che poteva essere indossata come ornamento in molti modi diversi ma anche poteva essere portata come ciondolo.
Le spille di Lucrezia Borgia
Le spille inventariate di Lucrezia Borgia hanno una presenza impressionante:
- Una spilla con un grande Diamante incastonato in oro da cui pende una enorme Perla a forma di pera.
- Un’altra spilla in oro con un grande Rubino scortato da due Diamanti.
- Un’altra ancora con l’iscrizione: “Gesù”, tempestata di Diamanti, in una montatura d’oro con una spessa catena dello stesso metallo.
- La descrizione di un’altra spilla indica che si tratta di un triangolo d’oro massiccio con quattro grandi Diamanti sfaccettati, che rappresenta la trinità divina.
- Un insolito ciondolo a forma di croce con l’immagine del Cristo crocifisso in oro, dove si specifica che ci sono cinque Diamanti, due grandi a forma di tavola e tre piccoli a forma di chiodi sulle due mani di Gesù crocifisso e il terzo sui piedi, un piccolo Rubino sul lato della ferita, otto Perle sulla testa e al centro della corona di spine un Diamante a forma di cuore.
Gioielli religiosi
È sorprendente che gran parte della collezione di oggetti preziosi di Lucrezia Borgia sia costituita da gioielli devozionali che avevano un significato religioso. Ciò si spiega con la profonda religiosità professata da Lucrezia, che apparteneva alla congregazione delle Clarisse di terzo grado.
La sua vita di madre amorevole, la sua religiosità, le sue capacità imprenditoriali e il rispetto dei suoi sudditi a Ferrara sono documentati nei vari registri, nelle lettere, negli inventari e nelle relazioni di cancelleria, custoditi negli archivi di Stato visitabili. Sono documentati anche la sua bellezza e il suo buon temperamento.
Perché allora Lucrezia Borgia ha sofferto per 500 anni di una cattiva reputazione così infondata?
Perché “sesso e scandalo” vendono meglio!