Era il 1939 quando il designer di gioielli Fulco di Verdura, inauguró la propria gioielleria nella leggendaria 5th Avenue a New York. In occasione del 75° anniversario di questo evento, a pochi metri dalla sede, fu organizzata una esposizione commissionata da Carolina Herrera con tutte le sue opere.
Immagino che molti di voi conoscano giá, almeno di nome, il duca Fulco di Verdura. Per coloro che, invece, non ne avessero mai sentito parlare, scriveró due righe qui di seguito con alcune informazioni generali::
Nato nel 1898 a Palermo in una famiglia siciliana aristocratica e intellettuale, Fulco è stato fin dalla prima infanzia inquieto e creativo. Giá da adolescente si mostra un “bon vivant”, conviviale, entiusiasta, innamorato della vita. Dopo la prima guerra mondiale il Jet Set europeo scopre la Sicilia come luogo di villeggiatura mondano e, in questa maniera, Fulco entra in contatto con personalitá da tutto il mondo che stimolano la sua curiosità e incoraggiano il suo spirito creativo. Nel 1919 ha il grande piacere di incontrare il celebre compositore americano Cole Porter e sua moglie Linda, che diventeranno suoi carissimi amici, un’amicizia che durerà tutta la vita. Sei anni più tardi, nel corso di uno dei suoi party, Linda Porter presenta Fulco a Coco Chanel. Immediatamente la stilista e il giovane creativo scoprono l´affinitá per il mondo della moda e del design e nel 1927 Coco Chanel invita Fulco a lavorare nel suo atelier come designer tessile e lo incoraggia a esplorare le sue infinite qualità creative. Infine Coco propone a Fulco di dedicarsi al design dei gioielli. La donna che ha cambiato la moda di Parigi spinge Fulco a cercare nuovi orizzonti nel campo della gioielleria. E proprio grazie a questo raffinato gusto creativo, la gioielleria vede un grande cambiamento e risplende in contrasto con lo stile prevalente “Art Deco“. Famosi sono i disegni che riproducono la “Croce di Malta” nei braccialetti d’oro con pietre di diversi colori. La spilla in stile bizantino é stata da lui progettata per la stessa Coco Chanel e ha tratto ispirazione dai mosaici della chiesa di San Vitale a Ravenna: questa rappresenta una delle pietre miliari che lo hanno reso famoso. Successivamente ricevette numerose richieste in quello stile.
Diana Vreeland, proprietaria di una delle sue spille bizantine, disse di Fulco di Verdura: “É stato il primo ad utilizzare gemme colorate con disegni opulenti in oro, allontanandosi da platino e diamanti, che, invece dominavano la scena nel decennio degli anni ’20, tanto che lui fu uno dei pochi a produrre altri gioielli, per i quali, di fatto, si impiegava molto tempo”.
A circa metà degli anni ´30, motivata dal suo amico Cole Porter, Fulco si trasferisce negli Stati Uniti e lì diventa rapidamente il designer di gioielli delle grandi stelle del tempo. Non solo artisti come Marlene Dietrich, Tyrone Power, Gary Cooper, Joan Crawford e Greta Garbo, sono tra i suoi clienti, ma registi come Hitchcock e Cukor chiedono a Fulco di disegnare dei monili per i loro personaggi. Joan Fontaine indossava una spilla con topazi rosa disegnato da Verdura nel suo ruolo in “sospetto” e diverse spille sono state create da lui per la figura di Katharine Hepburn in “Vacanza”.
La libertà con cui Fulco creava i suoi disegni con un certo estro ironico e stravagante lo portó a collaborare con Salvador Dalí, dando vita ad una collezione che è stata esposta a Manhattan solo una volta nel 1941 e sarà presente, per la prima volta dopo tanto tempo , nella mostra per commemorare il 75 ° anniversario dell’inaugurazione della sua prima gioielleria nel 1939, a New York 5th Avenue.
Per la mostra The Power of Style: Verdura at 75 commissionato da Carolina Herrera, il marito Reinaldo e la figlia Patricia, ci sono voluti quasi quattro anni di tempo per riuscire a raccogliere 216 pezzi originali disegnati e creati dal genio Fulco di Verdura, insieme ai 10.000 schizzi che ha lui stesso ha disegnato e, di cui un terzo sono ancora rimaste solo bozze. E grazie al suo socio, Giuseppe Alfano, molti di questi schizzi sono pervenuti a noi, perché fu Alfano a conservarli con cura e a salvare persino quelli, che per Fulco sarebbero finite direttamente nel cestino.
Molti di questi pezzi appartengono oggi a personaggi famosi come Sofia Coppola, Sarah Jessica Parker, Brooke Shiels e la stessa Carolina Herrera. Osservando i disegni di Verdura ci convinciamo sempre piú che le pietre preziose colorate iniziarono ad affermarsi nella gioielleria sempre di più e che poi divennero essenziali per la gioielleria moderna. La mostra è stata finora un successo clamoroso di pubblico con il doppio degli spettatori che erano stati previsti.
Nulla da dire: i gioielli, quando sono meravigliosi, sono sempre una grande attrazione!