“Dati alla mano, la attuale produzione dei diamanti sará destinata ad esaurirsi nel 2020, in quanto i nuovi depositi non saranno in grado di fornire quantità sufficiente a supplire la quantitá di diamanti fornite dalle miniere attualmente in funzione, che si esauriranno in pochi anni“.
Con queste parole inizia la relazione, che De Beers, il più grande produttore di diamanti al mondo, recentemente ha pubblicato a Hong Kong. Il suo presidente, Philippe Mellier, successivamente ha aggiunto, per sdrammatizzare la notizia che “la situazione non è poi cosí grave perché i diamanti a disposizione restano ancora in quantitá abbondante.”
Ad ogni modo, la relazione lascia un po´ di perplessitá, se si pensa che le miniere esistenti dovranno essere sottoposte a lavori e scavi che scendono molto più in profonditá, trasformando le estrazioni in operazioni sempre più complesse e costose.
La domanda globale di diamanti ha raggiunto un record di 79.000 milioni di euro nel 2013, questo significa un 3% in più rispetto al 2012 , ma ci si aspetta ancora una crescita dei risultati nel 2014.
Con un mercato globale del 40% gli Stati Uniti d’America rimangono il primo paese a più alto consumo di diamanti e tutte le previsioni indicano che continuerà ad esserlo nel medio termine, anche se un altro mercato, ovvero il mercato cinese é in continua ascesa, e ha raggiunto il 15% del mercato mondiale. Tenendo conto del suo breve tempo di crescita, possiamo dire di trovarci di fronte ad un potenziale gigante, ovvero destinato a crescere enormemente.
La stessa Elizabeth Taylor aveva detto che un mondo senza gioielli con diamanti sarebbe un mondo noioso e senza glamour … la veritá é che é difficile immaginare un gioiello privo di pietra preziosa e che, comunque, davanti alla vista di un diamante VVS, ci trasformiamo tutti, o quasi tutti, in adolescenti frenetici!!! Ma… (e c’è sempre un “ma”), mentre De Beers mantiene la sua posizione dominante sul mercato dei diamanti non è da sottovalutare l´aumento di interesse generale per altre gemme. Il governo della Colombia ha deciso quattro anni fa, di recuperare il suo primato di produttore del 55% degli smeraldi del mercato mondiale e con un piano ingegnoso e laborioso è riuscito ad aumentare la propria produzione raggiungendo il 49% nel 2013. I problemi sono essenzialmente di natura logistica . Un paese come il Brasile, secondo produttore di smeraldi, dispone attualmente di tecnologie che facilitano i servizi che la Colombia non possiede. Diversamente dai diamanti, si prevede invece che gli smeraldi vengano estratti regolarmente e le nuove miniere possano in futuro supplire, con le stesse quantitá di gemme, quelle attualmente in easurimento, per soddisfare i cosiddetti estimatori del “fuoco verde”.
Ma c’è anche una tendenza interessante nel mercato della gioielleria. Negli ultimi anni sta crescendo l´abitudine, da parte di grandi marche e gioiellieri prestigiosi, di considerare il diamante, non tanto la gemma piú importante, piuttosto di farne un uso commerciale allo scopo di dare risalto ad altre gemme colorate meno conosciute. Questa tendenza ha subito un aumento negli ultimi 20 anni e oggi è più che mai affermata. Infatti pietre preziose come il citrino o il quarzo rosa vengono lavorate con design meravigliosi e accompagnati da diamanti ma, spesso questi ultimi hanno un ruolo secondario, avendo una funzione di cornice della gemma principale…Questo non significa, comunque, che un bel diamante non possa far perdere la testa a molti di noi, ma è sicuramente vero che questo leggendaria pietra ha iniziato a perdere un po´ il suo primato di eccellenza per far spazio, nel suo olimpo, ad altre pietre di rara bellezza. Basti pensare al successo della Tanzanite o ai meravigliosi esemplari di gioielli con kunzite che risplendono dalle vetrine dei gioiellieri più rinomati al mondo. Queste pietre preziose e molte altre di qualità eccellente, si contendono assolutamente il posto per il design dei gioielli con i diamanti.