Diamanti naturali vs sintetici; giacimenti naturali in Botswana vs laboratori artificiali: è scontro.
Sembra lo spot pubblicitario di un nuovo film di Steven Spielberg, magari con protagonista Leonardo Di Caprio.
In realtá Leonardo Di Caprio, un pochino entra in questo tema, ma non come attore bensì in veste di imprenditore.
Inoltre vi avevamo anticipato che nella September Hong Kong Jewellery & Gem Fair è stato presentato un diamante blu dalle dimensioni straordinarie!
Il diamante in questione, un diamante blu da 10 carati, non è di origine naturale ma sintetica.
Leonardo Di Caprio, diamanti sintetici…quale misteriosa connessione ci sarà: noi abbiamo curiosato qui e lì, viaggiato, scoperto che…
Naturali vs sintetici: è scontro sui diamanti
Curiosando qui e lì, abbiamo scoperto che la questione è più complessa di quello che si credesse.
I diamanti sintetici, come vi avevamo detto, risultano, comunque, meravigliosi e la differenza a occhio nudo non è immediatamente riconoscibile, anche se osservati da un occhio esperto.
In realtà i diamanti sintetici vengono prodotti in laboratorio attraverso una nuova complicata e costosa tecnologia: la creazione avviene atomo per atomo con un processo a base di plasma, che non prevede emissioni di anidride carbonica. Ingegneri del Mit di Boston, Stanford University e Princeton si sono occupati di sviluppare questa tecnica in cui le alte temperature ricreano le medesime condizioni che permettono, in un ambiente naturale, la trasformazione del carbonio in diamanti.
Si tratta di un´azienda che ha sede in California, la Diamond Foundry, che ha incaricato gli ingegneri di realizzare le gemme e che, per questo motivo, ha notevolmente infastidito le imprese, i produttori e tutti coloro che sostengono la causa delle pietre preziose naturali.
In particolare il tema è stato preso particolarmente a cuore da Martin Rapaport, uno tra i maggiori esperti mondiali di diamanti. Martin Rapaport è colui che stabilisce prezzi e trend del mercato e lo influenza direttamente, per ció che riguarda i diamanti. Ed è proprio lui ad essersi talmente irritato da essersi pronunciato apertamente e direttamente contro la Diamond Foundry, in un articolo dove denuncia, a suo giudizio, la frode delle pietre preziose artificiali e soprattutto la loro campagna per una “buona causa”.
Infatti secondo Martin Rapaport non esiste alcuna “buona causa” nella produzione, diffusione sul mercato e acquisto dei diamanti sintetici, perché non è affatto vero che questi diamanti siano più etici di quelli estratti nei rari giacimenti naturali: una argomentazione addotta da Rapaport è che non possono essere etiche delle gemme che tolgono lavoro alle popolazioni povere, abbassando la richiesta di mercato e la estrazione delle gemme naturali. Inoltre sostiene che la vendita dei diamanti sintetici con la garanzia che queste gemme manterranno nel tempo lo stesso valore di investimento di quelle naturali, è una truffa vera e propria ai danni dei consumatori, che hanno il diritto, secondo l´esperto, di sapere la verità per investire il proprio denaro. Anche se non tutti gli esperti di pietre preziose si trovano daccordo su questo ultimo punto.
Rapaport critica aspramente la motivazione etica, utilizzata per pubblicizzare queste creazioni preziose da laboratorio, che è, poi, la stessa che giustificherebbe il prezzo alto, che eguaglia quasi quello dei diamanti naturali.
Sulla scena anche Di Caprio
Come entra Leonardo Di Caprio in tutto ciò?
L´attore aveva già avuto a che fare con i diamanti e, per l´esattezza, con i diamanti cosiddetti “insanguinati” del film Blood Diamond, ma qui entra in scena non in veste di attore bensì di imprenditore. Infatti Di Caprio ha deciso, qualche tempo fa, di diventare socio dell´azienda Diamond Foundry,
Nel frattempo, proprio la Diamond Fundry ha risposto a Rapaport dicendo che la realizzazione in laboratorio dei diamanti sintetici è un processo dai costi altissimi, che non permette di abbassare il prezzo di mercato delle gemme prodotte. Per non parlare del ruolo di Rapaport e della sua azienda, che viene criticata in risposta.
E Leonardo Di Caprio è intervenuto direttamente in questa polemica, lanciando la proposta di costruire un laboratorio che produca diamanti sintetici laddove la popolazione resti senza lavoro per la diminuzione di richiesta di mercato e, di conseguenza, di estrazione dei diamanti naturali: ad esempio in Botswana.
Chiaramente questa è una sfida se non, forse, a opinione di molti critici, una provocazione.
Noi non lo sappiamo ma siamo curiosi di cosa accadrà nel prossimo episodio!