È estremamente interessante ascoltare Vilmar Novoa Bohorquez, presidente del Centro per la Ricerca e Conservazione degli Smeraldi Colombiani, non solo per i dati statistici che mette a disposizione, ma anche per la sua passione quando si parla di una delle gemme più emblematiche e conosciute mondo.
Vilmar Novoa Bohorquez sostiene che, “nel 2014 siano stati incassati 1.400 milioni di dollari per l´esportazione di questa gemma. La Colombia è il più grande produttore al mondo, dal momento che copre il 53% del mercato”, ma esprime anche una certa preoccupazione nelle loro previsioni e quindi commenta che “tuttavia, la carenza rilevata negli ultimi anni ha ridotto le esportazioni e innescato un aumento del prezzo di questa pietra preziosa, che si trova solo nelle miniere perforate, mentre nei giacimenti a cielo aperto sta diventando sempre più complicato”. Vilmar è anche l’ambasciatore dello smeraldo colombiano nel mondo. Se volete saperne di piú su questa gemma, è lui la persona giusta.
È stato provato che una roccia sedimentaria in circostanze favorevoli tende, per natura propria, a trasformarsi molto lentamente: infatti il tempo richiesto attraverso il quale la pietra grezza si trasforma in cristallo puro è misurabile solo in milioni, o miliardi, di anni. Questa legge di evoluzione dei minerali, che esiste da sempre, influenza direttamente gemme come lo smeraldo. “Proprio per questo penso che ci sia qualcosa da comunicare” solleva Vilmar Novoa Bohorquez, “non solo in termini di bellezza, ma in termini di processi di formazione della struttura attraverso la storia della terra.”
Uno degli emblemi della Colombia è “Lattuga“. Si tratta di una reliquia con 1.486 smeraldi di alta qualità. “Lo splendore di queste gemme é tale che si considera questi esemplari quali I migliori estratti in un centinaio di anni di produzione”, ha detto Vilmar Novoa Bohorquez. La reliquia è stata realizzata dagli spagnoli Joseph Galaz e altre due artigiani autoctoni tra il 1700 e il 1707 per ordine dei gesuiti della Hidalga Villa Sante Fe de Bogotà. È diventata una reliquia custodita dai gesuiti nel loro Paese.
Lo Smeraldo Fura pesava 2,2 kg e 11.000 carati, ed è stato scoperto ai piedi della cordigliera orientale della Colombia, a ovest della regione di Boyaca. È lo smeraldo piú importante al mondo mai estratto fino a questo momento, insieme a quello di Tena. Entrambe le estrazioni queste gemme hanno catturato l´attenzione degli esperti, non solo per la loro bellezza, ma per la leggenda che le accompagna.
Ricordate la storia dei Capuleti e Montecchi di Romeo e Giulietta? Beh in fondo qualcosa di simile è accaduto qui senza molto intrigo, ma con molta magia. Si dice che all’inizio dei tempi, in questa terra bellissima e selvaggia, i due figli dei capi di due tribù nemiche, chiamati Fura e Tena, si innamorarono contro il volere delle loro famiglie. Dopo uno sfortunato incontro amoroso, Tena, si suicidò. Le lacrime versate da Fura a causa della perdita dell´amato si riversarono nelle foreste e penetrarono la terra per trasformarsi in meravigliose pietre verdi. Credo che la leggenda sia molto bella, ma non mi è chiaro se Shakespeare la conoscesse . . .