I gioielli vengono realizzati utilizzando, nella maggior parte dei casi, le gemme tagliate.
L´arte del taglio è antichissima e consiste nel trasformare i cristalli grezzi in gemme splendenti, esaltandone la brillantezza e il colore.
L´operazione del taglio, oltre a valorizzare le qualità della pietra, è molto importante per rendere la gemma stessa adatta all´incastonatura. Dal momento che il taglio e la politura di una gemma portano ad una perdita di peso non trascurabile, se paragonata alla gemma grezza, si cerca sempre di realizzare il taglio che maggiormente si adatta alla pietra preziosa, in modo tale da perdere il minor peso possibile e da sfruttare al meglio le caratteristiche che la pietra grezza offre.
Come già accennato, il taglio valorizza la brillantezza di una gemma. A questo scopo occorre individuare il taglio giusto che consenta di mettere in risalto gli effetti ottici della riflessione, rifrazione e dispersione, dando luogo a bagliori e riflessi dovuti a un gioco di specchi.
Il gioco di specchi dipende dalla sfaccettatura che ogni pietra preziosa può presentare, ma che non necessariamente presenta. E proprio la sfaccettatura deve essere disposta secondo proporzioni e regole rigidamente matematiche.
In una pietra preziosa tagliata si riconoscono differenti parti: la parte superiore chiamata tavola, quindi la corona che unisce la tavola al padiglione e la culasse o tavola inferiore.
Una pietra preziosa deve essere opportunamente tagliata, perché, al suo interno, la luce rimbalza da una faccetta all´altra di quella parte della gemma che prende il nome di padiglione e si mostra attraverso la corona sotto forma di brillantezza e fuoco.
Il fuoco è l´effetto ottico che si produce quando la luce bianca si scompone nei colori dell´iride. È logico dedurre che un taglio adatto alla gemma impedirà una eventuale perdita di luce dai lati o dalla parte inferiore della gemma.
Per la realizzazione di un gioiello, la giusta individuazione del taglio da adottare dipende dalle dimensioni e dalla forma della pietra grezza, senza trascurare tutte le componenti che, sul momento, possono influenzare tale scelta: moda, tendenze, mercato.
Tra le diverse variabili, che devono essere tenute in considerazione, ci sono anche le inclusioni, che influiscono sulla purezza e, quindi, sul valore stesso della pietra.
L´operazione di taglio determina il numero delle faccette ma non soltanto quello: anche la forma delle faccette, nonché, appunto il numero, rispetto alla corona e al padiglione, viene determinata proprio dal taglio.
I tagli più conosciuti sono il taglio brillante rotondo e cabochon: gli altri tagli prendono il nome di fancy. Ma possiamo distinguere quattro famiglie di tagli: taglio a brillante, da cui derivano i tagli a ovale, goccia, cuore, navette; taglio a gradino, ovvero formato da file di faccette disposte a scalinata e adatto a pietre dai contorni quadrangolari, come taglio smeraldo, taglio carré e taglio baguette. E ancora i tagli misti, che uniscono caratteristiche comuni ai primi due e infine la famiglia dei tagli a rosa.
Scopriamoli insieme nei loro dettagli: non perdete il prossimo articolo!